Il metodo Feuerstein si caratterizza come uno dei primi approcci metacognitivi apparsi in ambito educativo e riabilitativo ed è attualmente sperimentato in situazioni nelle quali è necessario potenziare le risorse umane.
Le fondamenta del Metodo sono la Teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale (MSC) e la Teoria dell’Esperienza di Apprendimento Mediato (EAM).
In questo complesso persorso il mediatore, guidato da precisi criteri di mediazione, induce nel soggetto consapevolezza metacognitiva e metaemotiva, che lo porta al recupero e allo sviluppo della stima di sè, del senso di competenza, della flessibilità e della tolleranza alla frustrazione, nonché della capacità di trasferire ad altri ambiti le abilità acquisite giungendo, così, ad organizzare e produrre in modo autonomo le conoscenze.
In linea, dunque, con l’obiettivo secondo cui ogni intervento non debba semplicemente trasmettere contenuti, ma debba anche e più propriamente Insegnare ad Imparare, Feuerstein ha concepito una nutrita strumentazione atta allo scopo:
In sintesi, la convinzione profonda di Feuerstein, suffragata dal lavoro di tutta una vita, è che sia possibile, a qualsiasi età (dai bambini molto piccoli alle persone anziane) e a dispetto di ritardi nello sviluppo, di handicaps genetici o di debilitazioni psico-fisiche (come quelle conseguenti al coma), riattivare il processo di apprendimento e far emergere potenzialità ancora latenti, influendo sulla complessa relazione tra le strutture cognitive, motorie, emotive e relazionali della persona.