LPAD – Valutazione Dinamica

Test e modalità di somministrazione

Gli strumenti dell’LPAD hanno caratteristiche tali da soddisfare tutti i principi dell’Esperienza di Apprendimento Mediato. La batteria dei test – che viene somministrata in un arco variabile di 10/12 ore – è costruita secondo specifiche peculiarità che prevedono compiti sufficientemente articolati per tipologia, qualità e difficoltà, tali da poter valutare l’ampia declinazione delle modalità del pensiero.

Sulla base del contenuto, è possibile raggruppare i test in tre categorie:

  • strumenti che si focalizzano sull’organizzazione visuo-motoria e percettiva
  • strumenti mirati alla memoria con una componente di apprendimento
  • strumenti che coinvolgono processi cognitivi e operazioni mentali di livello elevato.

L’LPAD, come metodo di valutazione di tipo dinamico, adopera un protocollo applicativo ‘test-mediazione-test’.

  1. All’inizio, al soggetto viene somministrato il test senza alcuna mediazione per stabilire il livello base delle sue abilità: durante questa fase il valutatore/mediatore (v/m) osserva il comportamento quanto a contenuti e modalità, per scegliere al meglio quale tipo di mediazione sia necessario mettere in atto nella fase intermedia.
  2. Il momento della mediazione è una fase nella quale si interagisce con il soggetto ponendo esplicita attenzione sui funzionamenti dimostratisi carenti nella fase preliminare, grazie alla stimolazione dei punti di forza rilevati. In questo modo il v/m indurrà dei cambiamenti nell’approccio cognitivo, emotivo e motivazionale della persona, i quali saranno l’oggetto della valutazione nell’ultima fase.
  3. La terza fase si costituisce di un nuovo test, analogo al primo per tipologia ma differente per contenuto, linguaggio, complessità e astrazione, somministrato nuovamente senza mediazione; durante l’esecuzione il v/m studia gli effetti che l’intervento di mediazione ha prodotto sulla capacità dell’individuo di risolvere nuovi problemi, così da individuare la misura in cui il soggetto è disponibile al cambiamento e quindi ricettivo alla mediazione di nuova esperienza (propensione al cambiamento).

 Peculiarità dell’LPAD

  • L’LPAD non si domanda solo ‘quanto’ un individuo sappia ma anche e soprattutto ‘come’ egli impari: basato sul postulato della modificabilità umana, questo programma di valutazione dinamica fa una chiara distinzione tra il livello di efficienza osservato e le sue possibilità di sviluppo.
  • Nell’LPAD l’interesse è rivolto alle modalità del processo di apprendimento e alla predisposizione al cambiamento.
  • Nell’LPAD non si fornisce un punteggio collocabile in scale standardizzate, ma si osserva ogni caratteristica e livello (emotivi, cognitivi, socio-comportamentali) del funzionamento dell’individuo, descrivendoli anche in termini qualitativi.
  • L’LPAD, nel corso del test, promuove e cerca la prestazione più elevata (picco di prestazione) che il soggetto possa ottenere, di modo da poter identificare le condizioni ottimali di apprendimento.
  • Il valutatore LPAD adatta il setting e le richieste del test a ciascun soggetto, confrontando le sue esecuzioni con quelle messe in atto nel corso della valutazione medesima piuttosto che con un gruppo esterno di riferimento.
  • Il valutatore LPAD ha un ruolo attivo. Nella fase mediana della somministrazione del test, infatti, egli fornisce feed back e informazioni preliminari necessarie alla persona, oltre a mediare il ‘senso di competenza’ e il ‘significato’ della riuscita o meno del compito; nella fattispecie, viene operata una focalizzazione sugli elementi che hanno portato il soggetto al successo o all’insuccesso, in modo da renderlo consapevole dei suoi processi.

 Obiettivi

  • Identificare le funzioni cognitive e comportamentali (emozionali e relazionali) già attive per poterle utilizzare come punto di forza nel corso del lavoro
  • Identificare le funzioni cognitive e comportamentali carenti
  • Valutare la ricettività all’apporto di nuove informazioni, di nuove modalità di analisi e principi di ragionamento (propensione alla modificabilità)
  • Valutare l’ampiezza degli investimenti, in termini di tempo, sforzo, quantità e qualità, che possano favorire l’apprendimento
  • Sollecitare autostima e consapevolezza di sé nel soggetto valutato