UNA PROPOSTA EDUCATIVA CHE PROMUOVE LA QUALITA’ DELL’APPRENDIMENTO E L’INTEGRAZIONE SOCIALE
Matilde Biadego e Cecilia De Conti
I nostri figli sono un concentrato di potenzialità e abilità che normalmente si attiva grazie all’esposizione diretta agli stimoli ambientali; tali stimoli, però, in particolare ai nostri giorni, giungono all’attenzione del bambino in maniera casuale e massiccia, tale da non consentirne una vera e propria comprensione ed elaborazione ma inducendo, invece, un assorbimento passivo e superficiale di una quantità di informazioni inadeguata sia per numero sia per qualità.
Il nostro obiettivo, dunque, è mostrare come le figure familiari che si prendono cura del bambino possano, per prime, fare la differenza nello sviluppo intellettivo ed emozionale di figli e nipoti, già dai loro primissimi anni di età, favorendo, così, un’integrazione familiare e sociale equilibrata e flessibile.
Durante il corso, i partecipanti verranno introdotti alla teoria dell’Esperienza di Apprendimento Mediato (EAM) e al Metodo pedagogico Feuerstein. Tale teoria sostiene che l’interposizione, tra gli stimoli e il bambino, di un Mediatore consapevole (il parente in questo caso) che operi in una maniera precisa e strutturata, faciliti, nel piccolo, la formazione di uno stile cognitivo che lo avvantaggerà nello sviluppo di un pensiero autonomo, critico e creativo.
È importante precisare, comunque, che la mediazione in famiglia non intende essere un intervento esplicito e massivo che risulterebbe opprimente e controproducente ma deve diventare, piuttosto, un habitus mentale connaturato alla vita di ogni giorno che, proprio perché spontaneo, sa quando attivarsi e in quale grado.
La mediazione familiare, dunque, può essere attuata con leggerezza e in maniera coinvolgente in qualunque attività quotidiana: durante un pasto, nella ‘fase della buona notte’, in cucina, durante la spesa o un pic-nic. Per questo ci si propone, successivamente all’introduzione teorica che sarà comunque ricca di esempi ed interattiva, di dedicare ampio spazio alla pratica la quale, inizialmente, verterà sulla scoperta e sull’esercizio di quali siano le ‘buone domande’ (cioè quelle che fanno emergere la risposta dal bambino in maniera induttiva); mentre, in seguito, si concentrerà sull’esperienza attiva della mediazione in una delle attività cognitivamente più feconde e favorite dai nostri bambini: il gioco.
Infatti, come insegna C. Haywood, il gioco costituisce una forma di apprendimento di per sé motivante, una particolare modalità di comprensione e rielaborazione della realtà mediante la quale si strutturano attitudini mentali e capacità basilari per l’apprendimento in generale.
Così, il genitore ed il parente che impareranno a condurre il bambino nel ripercorrere mentalmente lo svolgersi del proprio agire concreto, potranno sollecitare la sua capacità di rappresentazione mentale e lo aiuteranno a passare dalla pura azione o intuizione al pensiero via via più riflessivo e critico. Questo perché, imparando a dare un ordine al proprio fare e a ragionare comprendendone la coerenza, si induce l’individuo alla giustificazione logica e plausibile delle proprie affermazioni e scelte e lo si guida, fin dalla più tenera età, alla strutturazione di un apprendimento meta-cognitivo.
OBIETTIVI: Accrescere ed implementare le proprie risorse educative nell’ottica del pensiero di Reuven Feuerstein e di H. Carl Haywood
CONTENUTI: Nel corso degli incontri verranno affrontati i primi ed essenziali elementi relativi ai seguenti temi:
METODOLOGIA DI LAVORO: L’esposizione frontale da parte del formatore si alternerà con la proiezione di video relativi ai giochi e con esercitazioni di gruppo sugli argomenti di maggiore risvolto pratico per i familiari; si darà spazio all’utilizzo di giochi che verranno analizzati nelle loro componenti concettuale e procedurale e proposti, in seguito, per attività di simulazione con i corsisti stessi, qualora non risulti possibile la presenza di bambini.
I giochi su cui esercitarsi verranno forniti dallo studio organizzatore e si riferiranno, in linea generale, a bambini nella fascia di età tra i due e i sette/otto anni.
DESTINATARI: Il corso è rivolto a genitori, nonni, zii e, in generale, a tutte le figure che sono una presenza significativa nella vita familiare del bambino.
DATE E ORARI:
Sabato 29 Marzo e Sabato 5 Aprile 2014
mattina: 9.30 – 12.30; pomeriggio: 14.30 – 18.30
Sabato 12 Aprile 2014 mattina: 9.30 – 13.00
SEDE DEL CORSO:
Sede dell’Associazione “Innoval”, Giornale Pantheon
via Tavigliana 1/A, 37023 – Grezzana (VR)
Il luogo, nella zona industriale di Grezzana, è facilmente raggiungibile sia in macchina (c’è possibilità di parcheggio) sia in autobus (n.510).
COSTI E MODALITA’ D’ISCRIZIONE: L’adesione va comunicata tramite e-mail o telefono entro il 12 Marzo; verranno quindi fornite le coordinate per il pagamento il quale, una volta pervenuto, confermerà l’iscrizione.
La quota di partecipazione è di 90€ (iva compresa).
Qualora il corso non dovesse partire per il mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti (12 persone) la cifra verrà restituita.
Per l’iscrizione e per qualunque altra informazione utilizzare i recapiti indicati nella sezione ‘Contatti’.